Un professionista deve riuscire a fornire la corretta informazione attraverso la rete, nel rispetto del codice deontologico. In questi casi, non si può dire di fare propriamente pubblicità , piuttosto si tratta di offrire conoscenza al mercato.
In ottemperanza al codice deontologico professionale, è necessario rispettare i seguenti principi: legalità (conformità alle norme di legge); decenza (rispetto delle esigenze etiche della collettività ); veridicità (linguaggio chiaro ed appropriato, non ingannevole); integrità (onestà e lealtà nei confronti dei destinatari, senza approfittare della credulità o della mancanza di esperienza dell’audience); correttezza (non esprimere opinioni sulla qualità dei servizi offerti, non divulgare dati di terzi e non generare enfasi sulle qualifiche professionali per influenzare i destinatari); segreto professionale (rispetto della privacy e mancata divulgazione dei dati sensibili e delle informazioni personali); sicurezza dei dati e dei sistemi (rispettare le norme sulla sicurezza dei dati).
La comunicazione online deve risultare facilmente identificabile come tale, quindi la realtà professionale rappresentata deve apparire immediatamente individuabile. Il sito web dovrà contenere l’ordine professionale a cui il professionista è iscritto, il titolo e lo stato in cui è stato rilasciato, partita IVA e indicazioni tariffarie. Il sito web deve anche contenere il nome del professionista e dello studio, il curriculum vitae et studiorum e ulteriori dettagli relativi al percorso professionale.
Per riuscire ad usare la rete nel rispetto del codice professionale, le regole d’oro sono le seguenti:
Per promuovere l’attività svolta dai professionisti, è necessario adottare un focus sulla specializzazione da questi acquisiti (ad esempio, per un avvocato, cause penali, civili o inerenti al diritto familiare), offrire un buon posizionamento SEO e ancora più efficace, una campagna di keyword advertising. Attraverso Google Adwords si possono arricchire gli annunci con le estensioni di località , in grado di indicare direttamente l’indirizzo del professionista in questione e di chiamata, per consentire all’utente di rintracciare la persona nell’immediato. Sono infatti tanti i professionisti che adottano questa forma di promozione e quelli che continueranno a non farne uso, rischieranno di essere tagliati completamente fuori dalle alternative selezionate dagli utenti che effettuano una ricerca in rete. Considerando che ormai la ricerca di informazione avviene perlopiù attraverso questo canale, trascurare la visibilità online costituisce un rischio considerevole.
Per questo settore sono di primaria importanza gli strumenti web che consentono di restare costantemente informati, come i feed RSS; Google Alerts; Google News; Aggregatori di news. RSS definisce una struttura adatta a contenere un insieme di notizie, ciascuna delle quali sarà composta da vari campi. Quando si pubblicano delle notizie in formato RSS, la struttura viene aggiornata con i nuovi dati; visto che il formato è predefinito, un qualunque lettore RSS potrà presentare in una maniera omogenea notizie provenienti dalle fonti più diverse.
Google Alerts è un servizio di aggiornamenti via email sui più recenti risultati pertinenti di Google (Web, notizie e così via) basati sulle query. Dopo aver inserito una query di ricerca che si desidera monitorare, verrà visualizzata un’anteprima del tipo di risultati che si riceveranno.
Google News è un aggregatore che indicizza le notizie delle principali fonti giornalistiche disponibili sul web. Il servizio è offerto in oltre 40 nazioni ed in più di 19 lingue. Il sito di Google News genera automaticamente un elenco di notizie, provenienti dalle principali testate giornalistiche online (del paese in cui è localizzato) e le raggruppa per contenuto simile, sia per rilevanza dell’argomento, sia per data di pubblicazione degli articoli.
L’aggregatore di news, detto anche lettore di feed, è un software o un’applicazione Web che raccoglie contenuti web come titoli di notiziari, blog, podcast, e vlog in un unico spazio per una consultazione facilitata. Gli aggregatori riducono il tempo e gli sforzi necessari per seguire regolarmente aggiornamenti di un sito web e permettono di creare uno spazio di informazione unico, in pratica una specie di notiziario personale.
Altri strumenti di condivisione web adatti a questo ambito professionale sono: LinkedIn, Slideshare e Dropbox. LinkedIn è il già citato social network volto alla definizione di una rete di contatti professionali e ritenuti affidabili in ambito lavorativo.
Slideshare è un’applicazione web con la quale è possibile condividere le proprie presentazioni attraverso un indirizzo pubblico. Le presentazioni vengono classificate attraverso i tag. Questo metodo consente di effettuare ricerche e di rintracciare tutte le presentazioni associate a un determinato termine. Inoltre, è possibile inserire o aggiungere qualsiasi presentazione di Slideshare a una pagina web con la copia del codice html. Infine si possono anche inserire commenti, raccogliere opinioni e dare suggerimenti sugli argomenti che più ci interessano.
Dropbox è un software multipiattaforma cloud based che offre un servizio di file hosting e sincronizzazione automatica di file tramite web. Il programma è scaricabile gratuitamente per tutti i sistemi operativi supportati. Il servizio può essere usato anche via web, caricando e visualizzando i file tramite il browser. L’interfaccia web consente il caricamento di file con dimensione massima pari a 300 Mb ciascuno, mentre la sincronizzazione tramite software non ha limiti.
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