Abbiamo più volte ribadito come il marketing sia cambiato, e insieme a questo il modo di far marketing di un’azienda. Fermo restando che gli obiettivi principali rimangono sempre la visibilità del prodotto, di conseguenza del brand e la fidelizzazione del cliente, cosa nello specifico varia?
Se da un lato il nuovo marketing basato sui social fornisce all’azienda la possibilità di ideare campagne di comunicazione che consentono un investimento minore, dall’altro la nuova sfida consiste nel saper coinvolgere l’utente, informandolo senza essere banali, ovvero divertendolo.
Compiti dell’esperto di marketing digitale, saranno quelli di riuscire a convogliare l’utente verso i canali che preferisce, analizzandone il comportamento e i contesti in cui si muove, fondamentali per carpire informazioni su quelli che sono gli obiettivi che esso sta cercando di raggiungere, personalizzando l’offerta.
Il cliente va seguito nei vari step che vanno dalla ricerca delle informazioni sul brand, all’acquisto e le modalità d’uso del prodotto, analizzando pareri, opinioni e volontà di essere partecipe alle iniziative aziendali. Bisogna riuscire a sfruttare al meglio la trasformazione del ruolo del consumatore: da utente passivo e disinformato ad utente coinvolto capace di produrre informazioni per l’azienda.
Ma in che modo riuscire a rendere il cliente protagonista della nostra azienda? Agiamo su diversi step:
- Il marketing esperienziale: il cliente è coinvolto
Il cliente viene messo al centro della scena, stupito e coinvolto, con il fine ultimo di trasmettere i valori del brand tramite divertimento e intrattenimento. Il coinvolgimento agisce su vari livelli: intellettuale, relazionale, partecipativo ed emotivo.
Cosi nasce il marketing esperienziale, con il cliente protagonista. In questo modo l’azienda riesce a sfruttare il passaparola tipico dei social, che spesso assume carattere di viralità . Le iniziative vengono spesse accompagnate da video e condivise su youtube, in un secondo momento verranno riprese dai blog come casi di studio, generando nuovi sharing. Il principio alla base di questa tipologia di coinvolgimento sarà : se il cliente ci mette la faccia, amerà condividerlo e mostrare agli altri la sua presenza: sfruttiamo questa potenzialità .
- Il cliente produce per l’azienda: la co-creazione.
Sono svariate le tipologie di produzione che possono essere messe in atto dal consumatore e sfruttate dall’azienda. Variano dall’ideazione spontanea di idee, contenuti, pubblicità o prodotti, (in ambito informatico sono molteplici le tipologie di partecipazione che vedono le persone unirsi e lavorare tramite piattaforme autoregolate per produrre degli output, basti pensare a wikipedia), alla produzione vera e propria organizzata a livello aziendale. Proviamo a pensare ad esempio al birrificio che ha reso libera la ricetta, invitando l’utente a provare a migliorarla in base al proprio gusto personale, il famoso Yastie Boys.
Fondamentale sarà riuscire a fornire all’utente le giuste motivazioni, che lo spingano a dedicare tempo ed energie al nostro progetto. Quali? Soldi e conoscenza crediamo siano sufficienti a fornire tutto quello che serve per motivarlo in modo più che sufficiente.
- Il massimo livello di coinvolgimento: il cliente diventa produttore.
àˆ il caso in cui l’individuo riesce a produrre in modo artigianale i prodotti e rivenderli, facendosi conoscere. La filiera si accorcia in modo molto notevole, cliente e produttore sono in contatto diretto, si azzera la marginalità tipica delle grandi catene di distribuzione. Conseguenza diretta? Prezzi più bassi.
Questa è la filosofia dei piccoli produttori che riescono a vendere tramite il web e l’e-commerce. L’arte del saper inventare diventa produzione artigianale dedicata a piccole nicchie di clienti in tutto il mondo.
Siamo convinti del fatto, che nel moderno modo di fare marketing, i social network sono strumento fondamentale per accrescere la nostra possibilità di ascoltare il consumatore, sia per quel che riguarda la gestione delle critiche, sia perchè, come già evidenziato sopra, il cliente coinvolto può divenire una risorsa fondamentale per l’azienda sotto molteplici punti di vista, e il social rappresenta oggi e per il futuro la via più immediata per fornire all’utente opportunità di coinvolgimento sempre maggiori.