Brand Identity Best Practice: LB Orient

LB Orient FZE è un’azienda nata da pochi anni, giovane e dinamica, operante nel settore del commercio di rottami non ferrosi in ambito internazionale, con grandi ambizioni di crescita nei mercati emergenti e nei paesi in via di sviluppo. La sua attività  è basata su uno stabile network di contatti, in grado di permettere all’azienda di effettuare operazioni di compravendita in tutto il mondo, anche grazie alla location strategica negli Emirati Arabi e alla sede di Dubai Marina, in stretto contatto con l’estremo Oriente e l’Europa.
strategia-brand-identity

Operando in un mercato di nicchia, tuttavia caratterizzato da un’elevata pressione
competitiva, l’azienda si era posta come obiettivo la definizione di un’immagine differenziante rispetto ai competitors, al fine di guadagnare un posizionamento unico e distintivo e di collocarsi come leader nei confronti dei clienti più rilevanti.

La strategia adottata si è innanzitutto focalizzata sulla creazione dell’immagine coordinata, in modo tale da delineare al meglio la percezione che l’azienda è in grado di suscitare nel mercato di riferimento. Per rendersi visibile, distinguersi dalla concorrenza, trasmettere i valori aziendali e facilitare la brand recognition, è stato necessario dotarsi di un marchio di forte impatto visivo, frutto della creatività .

trading -& -consulting

L’idea creativa diventa così idonea a contraddistinguere l’immagine dell’azienda e ad identificarla negli schemi mentali dei consumatori stessi. Successivamente viene declinata nell’immagine coordinata, volta a identificare l’azienda sui cartelloni pubblicitari, sui biglietti da visita, nel materiale promozionale delle fiere di settore, nell’advertising classico e sul web.

In seguito, è stato progettato e realizzato il nuovo sito web mobile, perfettamente in linea con il mood creativo e dall’incontestabile coinvolgimento emozionale.

Nonostante, infatti, l’attività  svolta non spicchi per il bisogno di catturare la sfera emotiva dei consumatori, il sito realizzato è connotato da immagini altamente icastiche e di forte impatto visivo. Il layout è infatti incentrato sulle foto in sliding continuo: dal panorama orientaleggiante, all’idea di interconnessione resa attraverso mezzi di trasporto e sentieri, dai colori vividi dei materiali alla resa prospettica dei macchinari in attività .

esempio- brand -identity

Iconocità , differenziazione, unicità : l’idea creativa.

 

Commercialista e studio legale: comunicare per informare


Un professionista deve riuscire a fornire la corretta informazione attraverso la rete, nel rispetto del codice deontologico. In questi casi, non si può dire di fare propriamente pubblicità , piuttosto si tratta di offrire conoscenza al mercato.

sito per commercialista

In ottemperanza al codice deontologico professionale, è necessario rispettare i seguenti principi: legalità  (conformità  alle norme di legge); decenza (rispetto delle esigenze etiche della collettività ); veridicità  (linguaggio chiaro ed appropriato, non ingannevole); integrità  (onestà  e lealtà  nei confronti dei destinatari, senza approfittare della credulità  o della mancanza di esperienza dell’audience); correttezza (non esprimere opinioni sulla qualità  dei servizi offerti, non divulgare dati di terzi e non generare enfasi sulle qualifiche professionali per influenzare i destinatari); segreto professionale (rispetto della privacy e mancata divulgazione dei dati sensibili e delle informazioni personali); sicurezza dei dati e dei sistemi (rispettare le norme sulla sicurezza dei dati).

Continua a leggere

Social Media Best Practice: JBerry Alessandria

JBerry è un negozio di abbigliamento maschile e femminile con marchi prestigiosi, situato nella città  di Alessandria e avente un target di clientela dai 18 ai 65 anni.

Questo punto vendita desiderava costruire una comunità  Facebook al fine di aumentare gli accessi al negozio, la brand awareness e la fidelizzazione del cliente.

strategia-social-media

 

Attraverso l’iniziativa, JBerry non si era prefissato solo di instaurare una relazione con la clientela con l’interazione online, si proponeva anche di riuscire ad acquisire informazioni e dati sensibili sui suoi fan. In questo modo, diventa possibile attivare azioni di marketing mirato, sulla base dell’insieme di interessi dei consumatori e comprendere quali siano i desiderata degli utenti in termini di capi d’abbigliamento da acquistare. La comunicazione con i fan permette infatti di eliminare le barriere alla verbalizzazione e riuscire ad entrare in contatto con i benefici ricercati dai consumatori e con l’insieme di associazioni delineate rispetto al modo stesso di vestire. Il punto vendita potrà  così puntare su quei brand maggiormente in grado di soddisfare i bisogni manifestati dai consumatori e tarare il servizio e l’assistenza offerta dai commessi sulla base di quanto emerso.

La strategia implementata risultava pertanto indirizzata all’acquisizione di un importante numero di fan e a rendere il marchio virale.

Per riuscire a raggiungere questi obiettivi , JBerry ha optato per la creazione di un gioco online rivolto ai fan della pagina, in modo tale da incrementare gli accessi al sito web e al punto vendita fisico.

Una volta ultimato il gioco, il cliente deve procedere a compilare il form (necessario per l’acquisizione di dati sensibili), per ricevere in omaggio un Cruciani arancio che potrà  ritirare direttamente in negozio, facendo così leva sull’aumento delle visite al punto vendita e quindi, sull’incremento della possibilità  di vendita.

social-media-strategy

Questo gioco ha avuto notevoli effetti virali, dal momento che, anche utenti provenienti da aree geografiche differenti, si sono collegati alla pagina Facebook e inviando il francobollo, hanno potuto ricevere tramite posta il loro braccialetto.

Inoltre, i membri dello staff hanno saputo creare un forte coinvolgimento attraverso la capacità  di mostrare il”dietro le quinte” della loro attività , pubblicando foto in cui sono intenti nello svolgimento dei loro compiti oppure in cui scherzano insieme. Ai fan piace sentirsi direttamente coinvolti, sentirsi parte di un’organizzazione e diventare complici grazie alla condivisione di contenuti esclusivi. In questo modo si divertiranno a riconoscere il commesso che li ha serviti l’ultima volta che si sono recati in negozio e a entrare nel backstage dell’attività .

La strategia adottata ha consentito, nel medio – lungo termine, di creare una relazione e di fidelizzare il cliente, senza dimenticare che attraverso la pagina Facebook si intende parlare con le persone e non alle persone.

strategia-social

Gamification: una spinta all’accelerazione delle vendite.

Social Media Marketing: la nuova frontiera del business

Anzitutto è meglio ribadire che attraverso i social media non si deve puntare a vendere: bisogna lasciare che sia l’utente a cogliere in piena autonomia i riferimenti commerciali.

Una strategia social vincente deve anzitutto rendere visibile il brand, facendo in modo che gli utenti possano iniziare a sviluppare un insieme di associazioni positive con l’azienda, attraverso i contenuti da questa condivisi. Così il marchio non sarà  più una semplice parola, arriverà  ad assumere un posizionamento puntuale e stabile nella mente e nel vissuto dl consumatore.

rete social network

Attraverso i social diventa possibile anche mostrare i prodotti/servizi offerti, senza limitarsi a mostrare un catalogo, aggiungendo elementi creativi: postare foto di bloggers, mostrare occasioni d’uso, stimolare gli utenti a partecipare attivamente, condividendo i loro contenuti e le loro modalità  di utilizzo del prodotto stesso.

 

àˆ un meccanismo che innesta un interesse diretto all’acquisto e alla consultazione della piattaforma e-Commerce aziendale. La visibilità  sui social, direttamente connessa alla creatività  e alla qualità  dei contenuti condivisi, permette di aumentare gli accessi al sito web e progressivamente fidelizzare il cliente nel tempo.

Il processo di fidelizzazione è un obiettivo particolarmente complesso: solo nel momento in cui l’azienda riesce ad aprirsi al confronto e ad abbattere le distanze, potrà  ottenere risultati tangibili in termini di ritorno sull’investimento.

Tramite l’analisi dei fan presenti all’interno dei social, diventa inoltre possibile acquisire informazioni preziose sui diversi clienti ed effettuare ricerche di mercato sul proprio target di riferimento. Questo consente di definire una comunicazione mirata e di realizzare prodotti con un focus sul singolo consumatore, superando il trade off tra reach e richness dei media tradizionali e approdando alla customerization.

Risulta poi possibile coinvolgere direttamente l’utente nel processo di sviluppo di nuovi prodotti e dar vita ad iniziative di customer co-creation o collaborative innovation.

Attraverso simili iniziative, all’interno delle quali l’utente è chiamato a giocare un ruolo fortemente attivo e a tramutarsi in un prezioso collaboratore dell’azienda, si riduce il rischio associato all’innovazione: avendo sviluppato il prodotto proprio attraverso la collaborazione degli utenti, sarà  possibile sicuramente contare su un maggior fitting rispetto alle loro esigenze. Inoltre, si esperirà  un aumento della disponibilità  di spesa (willingness to pay), proprio perchè il consumatore attribuisce un maggior valore ad un brand che è disposto ad ascoltare il parere dei clienti e a chiamarli a giocare un ruolo di partecipazione attiva.

Anche la fedeltà  al brand (loyalty) e il coinvolgimento del consumatore subiranno un netto incremento, così come l’efficacia decisionale dell’intera organizzazione: rinunciando ad un controllo diretto ed aprendosi al mercato, si assisterà  senz’altro ad una riduzione dell’efficienza ma ad un’impennata dei gradi di creatività  dell’intero processo decisionale.
impatto dei social media

Grazie al Nuovo Modello di Marketing® l’idea creativa prenderà  vita all’interno dei social media e costituirà  l’ossatura dell’intera strategia Social avviata.

Social Media: un passepartout per il conseguimento di molteplici obiettivi.