Hashtag, come utilizzarli correttamente.

In ambito di social media marketing, i dibattiti sulla loro effettiva utilità  sono parecchi. Stiamo parlando degli hashtag, ovvero la frase preceduta dal simbolo # per indicare l’argomento o il post di una discussione.

hashtag

La funzionalità  è molto semplice, anche se l’utilizzo spesso si dimostra alquanto complesso. Uno dei principali vantaggi è l’immediatezza, una sola parola è sufficiente per sintetizzare l’argomento di cui vogliamo parlare, coinvolgendo contemporaneamente e in tempo reale più interlocutori. Il social da cui sono nati è Twitter, una piattaforma da 300 milioni di user, che negli anni ha incrementato la sua portata divenendo il più utilizzato dai personaggi pubblici ma anche in pubblicità , promozioni o lancio di film e programmi tv, presto si sono diffusi anche su Facebook, Instagram e Google Plus.

Gli hashtag sono, nell’era in cui l’utente ha un ruolo fondamentale per la brand reputation, indispensabili nelle strategie di social media marketing. Aumentano la visibilità , forniscono al brand una percezione migliore di quella che è la propria immagine sul web e favoriscono il processo di fidelizzazione della cilentela. Monitorarli è utile sia per la lead generation sia per l’analisi dei contenuti , permettono spesso di cogliere l’ironia o il sarcasmo che si celano dietro ogni singolo post.

Gli utilizzi principali sono due :

Tracking.
Permettono di seguire un evento e tutte le discussioni legati ad esso, allo stesso tempo vengono utilizzati durante la visione di film o programmi televisivi o per ironizzare su un argomento. Insomma possiamo crearli per tutto, sta a noi dare vita alla tendenza.

Aumentare la visibilità .
La parola chiave preceduta dal # può essere ricercata da chiunque abbia un interesse verso quella tipologia di argomento, non solo dai follower, di conseguenza diventano uno strumento validissimo per incrementare la visibilità . Conoscerne il funzionamento è molto importante, molti tool che vengono creati su twitter si basano escusivamente sul loro utilizzo.

Bisogna però, prestare molta attenzione in merito al loro utilizzo. Se non impiegati correttamente possono divenire uno strumento per prendere il giro il brand. Scegliere con cura le parole chiave, può evitare clamorosi fail. Quando pianifichiamo una campagna social bisognerebbe sempre evitare alcune tipologie di errori, quali?

Lanciarli senza avere profili in cui fare confluire i messaggi più importanti.
Non dare istruzioni su come utilizzarlo correttamente, l’utente andrebbe sempre incuriosito e motivato.
Scegliere hashtag troppo lunghi da memorizzare, in alcuni social (twitter in particolare) lo spazio disponibile per comunicare è limitato.
Non prevedere l’uso che l’utente potrebbe farne, prima di lanciare campagne che richiedono coinvolgimento, provate a immaginare che tipo di reazioni possano suscitare.

Concludiamo sostenendo che sarebbe opportuno utilizzare gli hashtag in modo responsabile, senza esagerazione , utilizzarli troppo frequentemente spesso provoca nell’utente una perdita di interesse che si rivela nociva per i contenuti.

Marco Guarino.

 

Come promuovere un evento sui social media? Alcuni pratici consigli.

Smartphone, tablet e pc, comunicare non è mai stato cosi semplice. Se vogliamo promuovere un evento sui social il web ci dà  una grossa mano. Le strategie di marketing non possono che passare attraverso il web e in particolare attraverso i social media. Per impostare un corretto piano di promozione, limitarsi a creare un semplice manifesto pubblicitario o un volantino risulta quantomeno datato.  Quali azioni bisognerebbe attivare per realizzare un evento di successo? Ecco alcuni rapidi suggerimenti.

  • Il primo passo è organizzare.

Utilizzare al meglio le conoscenze è fondamentale, in passato gli sforzi andavano tutti verso mail o inviti cartacei, adesso la rete permette di creare un networking che riduce i tempi di diffusione. Coinvolgi le persone, facendo vivere loro quello che sarà  l’evento, anticipa i temi più importanti e quelli che i protagonisti.

 promuovere un evento sui social

 Accompagna le piattaforme social con un sito internet che vada ad integrarle. Utilizza un’idea creativa e grafica che lo renda accattivante, integra il tutto con notizie, programmi, anticipazioni sugli ospiti e sugli eventi che saranno presenti, sono sempre ben gradite dai visitatori.

come promuovere evento

  •  Promuovere

Promuovere un evento sui social correttamente ha un’importanza fondamentale. Decidi quali piattaforme utilizzare e una volta scelte, inizia a popolarle rapidamente, questo ti permetterà  di avere una visibilità  molto ampia prima che l’evento stesso abbia inizio. Scegli un logo, utilizzalo su tutte le piattaforme oltre che sul sito, fornirai al potenziale visitatore un’immagine dell’evento unica e facilmente riconoscibile, non dimenticare la creatività , fondamentale sia nelle immagini che nei copy utilizzati per rappresentarlo.

Scegli l’hashtag dell’evento, ti supporterà  durante la gestione live e ti permetterà , una volta concluso, di analizzare il lavoro svolto. Caratteristiche fondamentali? Unicità  e sintesi.

come promuovere evento

  • Favorisci l’evento live.

Twitta, posta e comunica. Se le aspettative che hai creato intorno all’evento vengono soddisfatte, anche chi è lontano avrà  piacere di partecipare, e si lascerà  andare ad un classico”avrei voluto esserci”. Internet azzera le distanze, coinvolgi tutti, anche chi non riesce a partecipare fisicamente.

  • Estendi il valore dell’evento grazie ai social.

Promuovere un evento sui social non vuol dire terminare la promozione il giorno in cui questo ha termine. Creare video e foto gallery del post evento, senza far passare troppo tempo, è fondamentale! Sfrutta quel lasso di tempo  in cui il visitatore è ancora emotivamente coinvolto. Condividi i commenti e chiedi dei feedback, tieni presente che spesso gli ospiti notano delle situazioni che l’organizzatore  non riesce a cogliere. Ringrazia e gestisci al meglio anche chi presenterà  delle critiche, ti permetteranno di crescere professionalmente. Mantieni un coinvolgimento alto e costante nel tempo, evita di abbandonare le pagine, se l’evento è destinato a ripetersi tieni viva la community e dai l’appuntamento al prossimo anno.

come promuovere evento social

Le immagini utilizzate in questo articolo sono estrapolate dalle pagine social e dal sito internet di Librinfesta, evento culturale che ha avuto luogo ad Alessandria dall’8 al 12 aprile. Per pubblicizzare l’evento AT MEDIA ha deciso di utilizzare, oltre un sito internet realizzato in WordPress anche tre piattaforme social, ovvero facebook, twitter e youtube. Un adeguato utilizzo delle tre piattaforme ha consentito di pubblicizzare al meglio tutto quello che ha riguardato il pre, il live e il post evento. A questo è stata abbinata una tradizionale campagna di manifesti e volantini, garantendo un mix che ha fornito a Librinfesta la visibilità  che un evento di tale portata e organizzato con tanta dedizione merita.

 

L’utilizzo del video nelle strategie di marketing. Come si crea un video virale?

Come creare un video virale? Gli step necessari per realizzarlo.

creare un video virale

 

Partiamo dal presupposto che non esiste la formula per creare un video virale, non possediamo le basi per capire cosa la gente abbia voglia di vedere e soprattutto condividere. A volte basta la semplice condivisione di una persona molto seguita per trasformare un video, magari dimenticato per mesi, in uno apprezzato che inizia a girare ed  essere condiviso. Un video virale spesso è un filmato semplice, che nasce per caso e in breve diventa qualcosa di unico. L’idea di base è che la gente sui social e in generale sul web, spesso vuole solo divertirsi. In Italia è in costante crescita il numero di persone che si collegano da mobile, come è in costante crescita youtube, diventato ormai il secondo motore di ricerca al mondo.

 

Detto questo, precisiamo che non è solo questione di fortuna, esistono delle caratteristiche fondamentali che a nostro parere un video virale deve possedere. Proviamo a elencarne qualcuna:

 

L’idea creativa al centro del progetto.
Trova un’idea unica che rappresenti il tuo brand e il tuo prodotto. Questo è un passaggio molto delicato, la cui difficoltà  varia al variare del brand. àˆ importante puntare a raggiungere una certa tipologia di target e focalizzarsi su quella. L’obiettivo rimane aumentare la visibilità  dell’azienda, quindi non limitare la tua creatività , basati su parodie, video divertenti o animazioni.

 

Scegli il titolo adatto.
àˆ la prima cosa che attira attenzione e che può portare traffico, spingendo le persone a visualizzare il tuo contenuto. Utilizzare delle parole chiavi efficaci aiuta a ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca.

 

Crea un contenuto divertente.
Da recenti statistiche è emerso che i video che ottengono maggiori visualizzazioni, sono quelli che insegnano all’utente a fare qualcosa di concreto. Stessa considerazione vale per i video divertenti, che pur non possedendo questa caratteristica, posseggono un qualcosa di non convenzionale che gli permette di diventare virali.

 

Cura il SEO.
Non pensare che il SEO sia una cosa valida solo per i testi, per creare un video virale  ottimizzarlo con un buon SEO è importantissimo. Gran parte del traffico sul web è generato dai motori di ricerca. Presta molta attenzione ai tag inseriti nel video e a ciò che scrivi nella descrizione. Per potenziarne il passaparola e la diffusione permetti agli utenti di commentare e di condividere, questo porterà  un ulteriore potenziamento del brand su youtube.

 

Mostra il tuo brand.
Se l’obiettivo del tuo video è realizzare una spudorata campagna di marketing promozionale stai sbagliando tutto in partenza, finirai solo per allontanare i consumatori. Puoi sempre fare comparire il tuo brand in qualsiasi momento del video, tramite degli appositi programmi di editing.

 

Focalizzati sull’emozione e l’universalità .
Nel creare il video non pensare a vendere, se vuoi creare qualcosa che venga veramente apprezzata sul web, il nostro consiglio è quello di focalizzarti sull’emozione e la concretezza, non sulle vendite.

 

Concludiamo riaffermando quello che abbiamo sostenuto in apertura di articolo. Ovvero: non esistono regole generali che rendano virale un video. Non importa se non vi sentite abbastanza pronti per creare il vostro primo video, l’importante è iniziare e le idee arriveranno con il tempo. Un ultimo e molto importante consiglio che possiamo darvi è condividere, condividere e condividere.

Se i nostri consigli su come creare un video virale ti sono stati  utili e vuoi approfondirli, visita la pagina sul marketing virale.

Marco Guarino.

 

Come creare una campagna marketing facebook.

Un case history su come creare una campagna marketing facebook efficace. I consigli di AT MEDIA.

creare una campagna marketing

Abbiamo più volte sottolineato come il marketing stia attraversando un periodo di”rinnovamento”, orientandosi sempre più verso un contesto social. Un’azienda nel 2014 non può fare a meno di essere presente costantemente sulle principali piattaforme, pianificando adeguate campagne marketing facebook, che permettano di colpire l’utente tramite interazioni costanti e quotidiane . Tra i vari social, facebook fornisce un’elevata possibilità  per raggiungere il proprio target, se utilizzato in modo opportuno permette di creare un flusso coerente che accompagna l’azienda dalla segmentazione fino alla conversione e và  ad integrarsi con il resto dell’immagine e della presenza digitale.
Ma quali sono punti rilevanti per creare una campagna marketing di successo? Proviamo ad analizzarli brevemente:
• Considerare il contesto in cui si opera.
Su facebook le persone condividono passioni, esperienze e opinioni. àˆ opportuno trovare degli input che creino un bisogno legato agli interessi del target, provando a suscitare quella curiosità  che faccia nascere nell’utente l’esigenza di approfondire quanto desideriamo comunicargli.
• Profilare adeguatamente il target.
La profilazione è molto varia, può muoversi su basi socio-demografiche, può essere impostata per interessi, gruppi di appartenenza o geolocalizzata. Importante valutare la portata ovvero la copertura del target, maggiore portata vorrà  dire maggiore possibilità  di aumentare i click.
• Non trascurare la creatività .
La creatività  è fondamentale. Dovendo lavorare su spazi molto limitati e con una quantità  di contenuti quotidiani trasmessi elevatissima, si potrebbe andare incontro ad un elevata obsolescenza del messaggio e di conseguenza ad una riduzione delle interazioni in tempi molto brevi.
Quali i rimedi? Provate a declinare i contenuti con modalità  varie che possano articolarsi tra post, link sponsorizzati e campagne ads, curando in particolare le caratteristiche dei bacini di utenza che andremo a colpire. Utilizzare più soggetti per lo stesso annuncio a rotazione potrebbe essere una valida integrazione al primo punto. Non dimentichiamoci delle analytics, fondamentali per analizzare quali sono i post che hanno maggiori interazioni.
• Riuscire ad integrare il tutto.
Gli utenti navigano sempre più in modalità  multiscreen e multicanale, non puntiamo tutto su facebook, integrare il tutto con campagne Adwords e Display è fondamentale, senza trascurare il fatto che ogni canale è seguito da tipologie differenti di utenti, di conseguenza genera risposte differenti.
• Misurare i risultati.
Tutte le attività  su facebook sono tracciabili. Occorre stabilire in principio quali sono i risultati che vogliamo raggiungere con la nostra campagna. Facebook a tal proposito offre gli Insights che possono essere combinati con le analytics del sito. In questa attività  fondamentale sarà  capire in quale fase ci troviamo, obiettivi e indicatori variano nel tempo. Mentre per una nuova fan page si riterrà  opportuno in primo luogo aumentare rapidamente il numero di fan, successivamente l’obiettivo si potrebbe spostare sul generare traffico verso il sito. Quindi ad ogni fase i suoi strumenti più opportuni.
Proviamo ad analizzare un caso concreto.

Dire Fare Giocare compie un anno e ti regala un coupon.

• Il cliente

Dire Fare Giocare è un posto dove condividere esperienze e aiutare il bambino nella crescita, creato per dare un sostegno a quelle mamme e famiglie che per le motivazioni più varie non possono accudire i piccoli nella loro quotidianità . Fornisce i servizi che vanno dal massaggio infantile allo spazio giochi, passando dai laboratori e comprendendo anche attività  per i più grandi. Il tutto avvalendosi dei migliori specialisti in tema di psicomotricità  e naturopatia.

• Le sue esigenze

Essendo un’attività  di recente formazione il cliente ha presentato quali principali necessità  una maggiore visibilità , una migliore comunicazione finalizzati al raggiungimento di un maggiore bacino d’utenza.

• L’idea creativa
Dire Fare Giocare compie un anno, quale l’idea di AT?

Dire fare giocare

In occasione del primo anno di attività  Dire Fare Giocare crea una campagna marketing nella quale regala un coupon ai fan di facebook.

coupon dire fare giocareClicca mi piace e scegli il tuo regalo. L’idea creativa, accompagnata da una grafica di forte impatto, fornisce al cliente attuale e potenziale l’input per cliccare mi piace e poter scegliere il regalo più adatto alle sue esigenze, variando tra uno spazio giochi, un massaggio infantile o un laboratorio.

• Gli obiettivi.
Profilando adeguatamente il target, la campagna si propone di popolare la pagina allo scopo principale di fornire al cliente una maggiore visibilità , allargare il bacino d’utenza e di conseguenza la clientela.
• Il report
La campagna creativa di AT MEDIA ha avuto inizio il 20 febbraio e termine il 7 marzo.
Abbiamo confrontato l’andamento della pagina nel periodo della campagna effettuato una breve comparazione con l’andamento del mese precedente.

Mi piace totali della pagina.

mi piace pre campagna

Nel periodo che precede la campagna la pagina partendo da un totale di 200 mi piace è passata nel giro di un mese a 185, perdendo 15 mi piace che potrebbero voler dire scarso coinvolgimento dell’ utente/cliente.

mi piace campagna Analizzando il periodo della campagna notiamo come i like siano in costante crescita, partendo dai 204 del primo giorno e concludendo la campagna con 391 mi piace. Due settimana di campagna e più 187 mi piace. Il bacino di utenza è adesso più ampio.

Portata post (ovvero il numero di persone che visualizza i post).

portata pre campagna

Nel periodo che precede la campagna la portata dei post media è bassissima, varia da punte minime vicino allo zero a punte di 186 interazioni.

portata camapgna

La campagna ha permesso alla pagina di aumentare la portata totale dei post, di conseguenza il livello di interesse è cresciuto facendo registrare una media di 115 interazioni giornaliere.

Portata totale della pagina.

portata totale pre La portata totale della pagina, ovvero il numero di persone che visualizzano attività , post e inserzioni, nel periodo precedente la campagna era molto basso, praticamente nullo fino ai primi di febbraio, periodo in cui la pagina ha iniziato a prendere quota, toccando una punta vicina ai 200 nei giorni immediatamente precedenti la campagna.

portata totale campagna
La campagna ha fornito alla pagina una portata altissima, dopo i primi giorni che hanno registrato una media giornaliera di 1500 interazioni si è attestata su intorno agli 8000. L’obiettivo era la visibilità ? Pare sia stato raggiunto.
Concludiamo sostenendo che per creare una campagna facebook efficace saranno fondamentali creatività  e una profilazione adeguata che consenta di raggiungere il target desiderato. La campagna per Dire Fare Giocare ha portato alla pagina maggiore visibilità , maggiori condivisioni e una portata ben più ampia. Se il fine ultimo, è acquisire nuova clientela, adesso la pagina e di conseguenza Dire Fare Giocare hanno la visibilità  e la portata tale da permettere di agire in questa prospettiva. Non trascurando il fatto che da una breve intervista al cliente, l’obiettivo di portare a Dire Fare Giocare potenziale clientela è un obiettivo raggiunto da AT MEDIA.
Vuoi scoprire i nuovi modelli di comunicazione? Visita la pagina https://www.facebook.com/ATmediaFunziona?fref=ts , le bacheche e i pin della creatività .

Marco Guarino