La progettazione di una strategia di WebMarketing

Come si progetta oggi una corretta strategia di marketing? Riportando l’idea creativa della campagna non solo sui media tradizionali, ma anche all’interno dei new media. Definiti i media tradizionali, sarà  infatti necessario adattare la strategia ai canali web usati: dal sito alla piattaforma e-commerce, dalla pagina aziendale Facebook a Twitter e al canale Youtube.

strategie rischiose marketing

Forse risulterà  più facile applicare l’idea creativa a un manifesto oppure a un annuncio pubblicitario su un giornale, piuttosto che su una pagina aziendale Facebook o nel testo di un sito web. Ma vale davvero la pena fare un ulteriore sforzo perchè sfruttare tutti i diversi canali in modo sinergico, diventa indispensabile per il successo nell’attuale panorama mediatico e nel mercato globale.

 

Il Nuovo Modello di Marketing® riesce finalmente a dare la giusta visibilità  alla piccola e alla media azienda, assicurando una qualità  della comunicazione riservata di solito alle grandi realtà  nazionali e multinazionali.

 

Il Nuovo Modello di Marketing® è l’unione delle più moderne strategie web e social con la più antica ed efficace delle arti pubblicitarie: la creatività . Si tratta di un vero e proprio piano di marketing e comunicazione per le PMI, una strategia in grado di accompagnare le imprese nello sviluppo del loro business, liberandole da un eccessivo dispendio di tempo e risorse.

L’idea creativa, al centro del processo di comunicazione, mette le ali alla strategia e rende i messaggi immediatamente percepibili e differenziati rispetto alla concorrenza. La creatività  è in grado di catalizzare l’attenzione degli utenti, dando ritorno immediato al messaggio, rendendo l’azienda unica e memorabile fino a costituire la spina dorsale dell’intero processo di comunicazione. L’idea accompagna il successo di ogni iniziativa, aumenta l’efficacia, minimizza il dispendio di tempo e denaro e massimizza il ritorno sull’investimento.

Il punto focale della comunicazione risulta pertanto l’elaborazione del concept e dell’idea creativa, autentica chiave di volta dell’intera strategia di marketing adottata.

La stessa creatività  si irradierà  nelle attività  di web marketing (siti internet creativi, piattaforme e-commerce uniche, applicazioni i-phone ed i-pad, visibilità  sui motori di ricerca, keyword e display advertising, viral marketing), nell’advertising (sviluppo e gestione di campagne promozionali, pianificazione media e unconventional marketing), nella definizione della Brand Identity (immagine coordinata, creazione del logo e del marchio aziendale, claim e slogan, biglietti da visita, carta intestata e buste, modulistica, brochure, flyers, cataloghi e packaging aziendale) e nella strategia di Social Media Marketing (apertura pagine aziendali, gestione dei contenuti, social advertising, corporate blog marketing, content marketing).

Social media marketing

L’idea creativa cattura l’attenzione e inchioda il potenziale cliente all’immagine aziendale.

Dal web 1.0 al web 2.0: i New Media

La società  cambia. Le esigenze cambiano con il tempo. Cambiano i programmi tv. E il web che fa? Si trasforma. Il web 2.0 è un’evoluzione inevitabile del tanto caro web 1.0, un web statico, fermo, creato per essere solo consultato e non vissuto direttamente dagli utenti. Il web 2.0 è un processo prestabilito, perchè oggi essere “sul web” vuol dire agire, interagire, compiere delle azioni.

Web-2.0Lo sviluppo delle nuove tecnologie digitali ha permesso di creare piattaforme più funzionali e maggiormente adatte alla fruizione da parte dell’utente, ampliando la penetrazione della rete anche attraverso la molteplicità  di devices mobili aventi accesso ad Internet.

 

Il web 2.0 conferisce agli utenti, desiderosi di condividere emozioni, affetti e sogni, un ruolo da protagonisti: il consumatore non vuole più limitarsi ad essere un destinatario passivo di informazioni che promanano dall’impresa, ma assume un ruolo fortemente attivo (customer empowerment). Ogni utente, infatti, diventa in grado di ricercare autonomamente le informazioni di cui necessita (self inform); di comparare i diversi siti web al fine di selezionare il fornitore che offre le condizioni più vantaggiose (self compare); di decidere in quali blog e forum partecipare attivamente (self organize); di scambiare consigli e suggerimenti con gli altri internauti attraverso una comunicazione peer-to-peer (self advice); di valutare l’affidabilità  di ciascun rivenditore (self police) anche attraverso le recensioni fornite da altri utenti (self feedback).

In tale contesto, le informazioni e i contenuti (perlopiù creati direttamente dagli utenti, User Generated Contents) si diffondono in modo estremamente rapido e capillare (viral marketing) e sfuggono al controllo puntuale da parte dell’azienda. Inoltre, a seguito del fenomeno della socializzazione e spettacolarizzazione, la singola lamentela può trasformarsi in un’autentica istanza collettiva, condivisa da una pluralità  di utenti e non più ignorabile da parte dell’impresa. Questo fenomeno è amplificato proprio dalla diffusione dei social networks, in grado di sviluppare la comunicazione orizzontale tra gli utenti.

Appare così evidente la necessità  di trasformare la potenziale minaccia in opportunità , di convertire il customer empowerment in customer engagement: i consumatori devono essere direttamente coinvolti nei processi di promozione e innovazione, diventando i best advocates ingaggiati dall’azienda in qualità  di”evangelisti” (evangelism marketing). A tal riguardo, è consigliabile monitorare i blog afferenti il proprio settore poichè gli autori sono in grado di influire profondamente sui lettori, facilmente condizionabili da un messaggio emozionale mirato.

Risulta altresì necessario che l’azienda riesca a dotarsi di un sito web ottimizzato tramite attività  di SEO (affinchè si posizioni tra i primi risultati della ricerca organica e sia facilmente rintracciabile da parte degli utenti) e promosso attraverso campagne di SEM (keyword advertising: forme promozionali sviluppare attraverso parole chiave ed annunci sponsorizzati associati al sito): soltanto in questo modo sarà  possibile raggiungere i potenziali clienti.

Inoltre, è fortemente consigliato l’utilizzo di software di analisi degli accessi al sito, quale Google Analytics, per ottenere informazioni preziose sugli utenti: area geografica di provenienza, piattaforma di accesso, device utilizzato e status (nuovo utente, utente abituale, etc…). I dati raccolti consentono di comprendere se le iniziative di marketing adottate risultano di successo, oppure, se necessitano di un adattamento a nuove esigenze di mercato emergenti.

Pertanto, una strategia vincente deve irradiarsi attraverso le 3C del WebMarketing: Content (focus sui contenuti, sulla profondità  e ampiezza delle informazioni e sull’enterteinment); Community (interazione con gli utenti, presidio dei social media, blog, e-mail marketing purchè risulti permission based, in modo tale da non scadere nel fenomeno dello spam, e in grado di suscitare effetti virali) e Commerce (piattaforme digitali che consentono di acquistare online i prodotti offerti).

Idea Creativa

L’idea creativa è la dinamite in grado di mixare le 3C in modo esplosivo.