Arredamento: come rivolgersi ai potenziali clienti

Nel settore dell’arredamento, la componente estetica gioca un ruolo da protagonista. Pertanto, qualsiasi attività  di marketing adottata deve mettere in luce questo aspetto, eventualmente anche essendo in grado di mostrare abbinamenti e dettagli cromatici. L’esperienza e l’emozione possono essere suscitate attraverso iniziative uniche, si pensi a veri e propri festival off che vengono realizzati annualmente, come il Fuori Salone di Milano. In questo caso, l’evento è talora fortemente elitario, caratterizzato da un ciclo di vita molto breve e ambientato in location anticonvenzionali, insolite e particolari. Questa cornice permette di poter apprezzare al meglio l’ambientazione dei complementi d’arredo riuscendo a creare un’esperienza che vive in stretta simbiosi con la peculiarità  della location.

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Nell’ambito del web marketing, è possibile sfruttare iniziative realizzate offline per allungare il ciclo di vita dell’evento attraverso la comunicazione online. Ad esempio la condivisione di immagini di fiere ed esposizioni, oppure la realizzazione di particolari contest dove gli utenti interagiscano con l’arredamento può essere una chiave originale: le stesse immagini potrebbero poi diventare parte del mood creativo stesso, aumentando il coinvolgimento dell’utente e l’interazione creata con l’azienda.

Il sito web non dovrà  essere anonimo e privo di una luce creativa: la banalità  del sito potrebbe rispecchiarsi sul prodotto finito, inducendo gli utenti a pensare che anche nell’attività  svolta vi sia scarsa originalità . Ѐ infatti fondamentale che la creatività  sia massima nel momento in cui l’attività  svolta abbia una matrice creativa, altrimenti si creerebbe una sorta di gap rispetto al proprio sistema di offerta. Inoltre, questa tipologia di prodotto si presta in modo ottimale alla collaborative innovation, invitando l’utente a partecipare con il proprio progetto, la propria idea e vederla poi commercializzata. Nel caso di maison molto esclusive, non sarà  possibile chiaramente stravolgere il prodotto o generare addirittura una partecipazione in merito alla creazione del bene stesso. Sarà  però possibile coinvolgere su attività  marginali, come l’invio di foto del prodotto oppure la creazione di campagne di comunicazione ad esse relative.

Le chance a disposizione sono chiaramente molteplici, ciò che occorre è tenere presente che quanto più il coinvolgimento sarà  elevato, tanto più l’utente maturerà  associazioni positive nei confronti del brand. La campagna online dovrà  fondarsi sull’idea creativa che costituirà  un trampolino di lancio dal quale si irradieranno altre iniziative volte a ingaggiare l’utente e condurlo a giocare un ruolo da protagonista.

ValMobil è un’azienda di arredamento, operante in Liguria, che commercializza prodotti per un target medio/alto. Si tratta di un marchio storico, attivo da 5 generazione e da 170 anni.

Tale realtà  imprenditoriale si è posta l’obiettivo di effettuare un nuovo posizionamento del brand per raggiungere nuovi target di clientela e rinvigorire il valore del proprio marchio presso i clienti storici, innescando un meccanismo virale di passaparola. Attraverso l’applicazione del Nuovo Modello di Marketing, ha realizzato un nuovo sito web creativo, implementato attività  di branding e operato un restyling dell’immagine.

ValMobil ha promosso una campagna celebrativa dei 170 anni di storia dell’azienda, attraverso la creazione di un nuovo mood declinato nel nuovo sito web, nella pagina Facebook, nelle affissioni, nel materiale di vendita presso lo showroom e nei banner della campagna di display advertising.

Come è possibile notare dalla strategia adottata, è stato possibile creare una perfetta sinergia tra i media tradizionali e i new media, veicolata attraverso la centralità  dell’idea creativa. Nel momento in cui si comunica tramite una molteplicità  di canali, è di fondamentale importanza conoscere le peculiarità  di ciascuno al fine di servirsi del codice giusto e di incrementare l’efficacia del messaggio.

Nespolo Divani, eccellenza artigianale alessandrina, progetta e realizza divani, letti e poltrone su misura da 4 generazioni. L’obiettivo perseguito da tale azienda consiste nella realizzazione di un nuovo sito web con versione mobile, facilmente rintracciabile sui motori di ricerca in ottica SEO.

Seguendo quanto indicato dal Nuovo Modello di Marketing, è stato concesso ampio spazio ad immagini in grado di emozionare e coinvolgere l’utente, abilitato ad apprezzare in pochi click l’artigianalità  dei prodotti piacevolmente ambientati. Grazie al copy dei contenuti, alla ricchezza di immagini e alla tipologia di piattaforma adottata, il sito è ottimamente visibile sui principali motori di ricerca.

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Arredamento: dall’esclusività  all’unicità .

Business to Business: la comunicazione rivolta alle imprese

Anche se si può pensare che, nel Business to Business, la comunicazione giochi un ruolo secondario, in realtà  le attività  di marketing destinate al commercio interaziendale risultano di fondamentale importanza.

Anzitutto è necessario investire sulla reliability: le aziende si affideranno più volentieri a brand che costituiscono una garanzia di successo. Un partner concreto, affidabile, competente e professionale è quello che ogni azienda ricerca. Per questo diventa molto importante fare in modo che la propria immagine sia in grado di trasmettere questi valori.

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L’indirizzo che guida la ricerca di un partner è il cosiddetto goal oriented mind set, vale a dire un atteggiamento rivolto prevalentemente al raggiungimento di obiettivi prefissati: rintracciare informazioni sulle diverse alternative possibili, operare un confronto in modo rapido ed agevole, scegliere la migliore collaborazione nell’ambito del consideration set. Molto spesso è un processo decisionale caratterizzato da un problem solving esteso perchè chi decide, è disposto anche a compiere uno sforzo considerevole, dal momento che le conseguenze della scelta possono avere un forte impatto sul proprio business.

In genere, il coinvolgimento nella ricerca è particolarmente elevato, anche quando non ci sia una particolare esperienza in un determinato ambito e risulta tuttavia possibile valutare le caratteristiche delle diverse alternative, così come gestire la complessità  delle informazioni.

Tipicamente, nel settore B2B, il processo decisionale è di tipo cognitivo, altamente razionale e pragmatico, perchè il target sa discernere gli attributi autonomamente e conseguentemente, esprimere una propria valutazione.

Per riuscire ad agevolare chi prende le decisioni, è necessario fornire le informazioni necessarie per fa sì che questi possa valutare razionalmente le caratteristiche.

La dimensione dominante è dunque di natura informativa, per illustrare il servizio in modo completo e puntuale nei suoi diversi aspetti.

Per questo un progetto grafico eccessivo e pesante può risultare di ostacolo per chi vuole rintracciare subito le informazioni desiderate. Questo non significa eliminare la creatività , piuttosto l’adozione di un suo utilizzo mirato, all’interno di sezioni specificatamente dedicate e non interferenti con l’area di testo.

In questo caso, infatti, la creatività  non risulta un autentico elemento differenziante, bensì arricchente di cui non bisogna assolutamente abusare. La struttura del sito, lineare e di semplice consultazione, deve tuttavia lasciare ampio respiro alle immagini, ponendo in rilievo anche un logo ben congegnato e di successo.

Nella home page deve essere possibile consultare i vantaggi distintivi dell’azienda in questione: l’esperienza maturata, il dinamismo, la presenza sul territorio e la versatilità .

L’albero del sito, organizzato in macro e micro sezioni, deve consentire una navigazione agevole, abilitando l’utente a rintracciare immediatamente le informazioni richieste. La funzionalità  deve comunque risultare accompagnata da un marchio distintivo e dalla presenza di numerose immagini in sliding.

L’immagine si configura come un linguaggio universale, capace di superare le barriere linguistiche e di risultare estremamente espressivo. Il format grafico deve apparire direttamente riconducibile al settore e svolge il compito di sedurre, informare ed invitare a scoprire a cosa si riferisce il simbolo adottato.

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Un tocco di creatività  che accompagna la chiarezza espositiva.

 

Advertising: vademecum per un’efficace strategia di comunicazione

L’ advertising fa parte delle tecniche di comunicazione marketing, che è l’insieme dei segnali emessi dall’impresa verso i diversi pubblici a cui si rivolge. Questa attività  ha l’obiettivo di promuovere l’impresa e la sua offerta costruendo relazioni, informando, generando associazioni positive con il brand e creando programmi che inducano a sviluppare una predisposizione favorevole.

Ogni giorno, le persone risultano costantemente bombardate da miliardi di messaggi di comunicazione e per questa ragione, adottano dei meccanismi di difesa: l’esposizione selettiva (l’individuo decide ex ante a quali messaggi prestare attenzione); la percezione selettiva (l’individuo percepisce solo parte del messaggio); la comprensione selettiva (l’individuo modifica il messaggio per adattarlo ai propri desideri) e la memoria selettiva (l’individuo memorizza soltanto una parte del messaggio). La comunicazione deve pertanto riuscire a superare questi meccanismi attraverso elementi di interesse per il target, la sorpresa e la creatività .

 

Per definire una strategia efficace di comunicazione, è anzitutto necessario comprendere l’articolazione del processo attraverso il modello di Shramm:

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La comunicazione sarà  tanto più efficace quanto più il contenuto del messaggio sarà  percepito dal target esattamente come la fonte desidera. Perchè questo avvenga, è necessario partire dal campo di esperienza del destinatario, al fine di veicolare un messaggio che sia comprensibile da quest’ultimo, tenendo presente che il canale, inoltre, è in grado di influenzare profondamente i codici utilizzabili. Infine, l’ascolto del feedback è fondamentale per poter ricalibrare il messaggio, modificare il codice ed entrare in maggiore sintonia con il destinatario.

Nel contesto web 2.0, tuttavia, gli utenti non vogliono risultare meri consumatori di prodotti e contenuti preconfezionati da altri: infomediari e opinion leaders costituiscono la componente sociale portante dell’intero processo di comunicazione e influenzano profondamente la percezione del messaggio. Per tale ragione diventa necessario presidiare i bloggers e le personalità  più influenti in modo tale da incrementare il potere del messaggio.

La comunicazione d’impresa utilizza molteplici strumenti e si rivolge a pubblici diversi attraverso canali diversi. Per tale ragione appare evidente la necessità  di creare coerenza, attraverso la definizione di un processo integrato. Una comunicazione di successo adotta infatti un’unica voce, assume il punto di vista dell’interlocutore, sfrutta ogni possibile occasione di contatto e le sinergie attivabili.

Attraverso l’advertising è possibile perseguire i seguenti obiettivi:

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All’investimento pubblicitario e all’esposizione al sistema di comunicazione, seguono infatti l’elaborazione del messaggio, la modificazione della percezione del brand e l’azione sul comportamento del consumatore.

Nel contesto web 2.0 le imprese hanno necessità  crescente di creare e mantenere customer engagement: il mercato della comunicazione è infatti sempre più affollato, caratterizzato da frammentazione media e da un ruolo attivo dell’utente (customer empowerment). Per riuscire ad ingaggiare il proprio target occorre condividere un tema di interesse comune, adottare canali non convenzionali, essere trasparenti, incoraggiare la partecipazione attiva e compensare i consumatori del tempo impiegato.

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Advertising efficace: sintesi della credibilità  del brand e della coerenza rispetto al target.

Commercialista e studio legale: comunicare per informare


Un professionista deve riuscire a fornire la corretta informazione attraverso la rete, nel rispetto del codice deontologico. In questi casi, non si può dire di fare propriamente pubblicità , piuttosto si tratta di offrire conoscenza al mercato.

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In ottemperanza al codice deontologico professionale, è necessario rispettare i seguenti principi: legalità  (conformità  alle norme di legge); decenza (rispetto delle esigenze etiche della collettività ); veridicità  (linguaggio chiaro ed appropriato, non ingannevole); integrità  (onestà  e lealtà  nei confronti dei destinatari, senza approfittare della credulità  o della mancanza di esperienza dell’audience); correttezza (non esprimere opinioni sulla qualità  dei servizi offerti, non divulgare dati di terzi e non generare enfasi sulle qualifiche professionali per influenzare i destinatari); segreto professionale (rispetto della privacy e mancata divulgazione dei dati sensibili e delle informazioni personali); sicurezza dei dati e dei sistemi (rispettare le norme sulla sicurezza dei dati).

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