Concessionarie auto e moto: la strategia di comunicazione ottimale

Nella strategia di comunicazione per le concessionarie, è anzitutto opportuno precisare quali sono gli elementi rilevanti per i consumatori interessati. Senz’altro la funzionalità  è un aspetto dall’indubbia rilevanza: l’utente desidera reperire informazioni dettagliate sulle performance tecniche del prodotto, soprattutto nel momento in cui si tratta di usato.

Tuttavia, definire i prodotti come soltanto funzionali, risulterebbe estremamente riduttivo. Determinati brand di auto e moto vengono definite delle autentiche lifestyle companies, dal momento che, facendo leva sugli attributi intangibili del prodotto e sull’immaginario collettivo, diventano in grado di evocare emozioni e un autentico stile di vita. Ad esempio il marchio Harley Davidson è in grado di evocare i valori della libertà , forza, purezza ed affermazione, contraddistinguendo un target specifico, connotato da particolari caratteristiche.

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Inoltre, le auto sportive, ad esempio, sono in grado di evocare il lusso e la velocità , fino a trasformarsi in un autentico status-symbol, senza contare gli innumerevoli nessi con le prestazione sportive, dalla Formula 1 al Moto GP.

Un sito di una concessionaria, pertanto, aldilà  della funzionalità  necessaria per consentire di disporre delle informazioni relative al prodotto, dovrà  caratterizzarsi per l’idea creativa e per la capacità  di evocare tutto quel mondo che si cela dietro ai meri attributi tangibili.

Alcuni marchi hanno infatti un posizionamento unico e una forte iconicità  e si rivolgono ad un audience di autentici advocates e lovemakers. Trattare simili brands, richiede anche la capacità  di saper soddisfare il bisogno di esperienza, emozione e di appartenenza propri di un target simile, senza trascurare la rilevanza degli aggregatori (ad esempio, eBay; Moto.it; Immobiliare.it) che possono giocare un ruolo fondamentale in campo. Col il termine aggregatore, ampiamente diffuso in informatica, si intende un qualsiasi software o una qualsivoglia applicazione web avente l’obiettivo di ricercare informazioni o contenuti frammentati sul web e riproporli in modo integrato. Così l’utente verrà  agevolato nel processo di fruizione, proprio perchè non dovrà  più ricercare la singola informazione dispersa in rete ma, attraverso l’aggregatore, potrà  rintracciarla all’interno di specifiche aree tematiche. I motori di comparazione online o metacomparatori, sono una delle tipologie più innovative di aggregatore e consentono, a seguito dell’immissione di determinate chiavi di ricerca da parte dell’utente, di fornire i risultati in forma aggregata, attingendo da diverse fonti.

Nel momento in cui il proprio sito offre dei prodotti, nuovi o usati, direttamente online, sarà  molto utile servirsi di questi strumenti in modo da effettuare l’inserimento soltanto una volta all’interno del proprio sito e di proiettare i prodotti inseriti anche all’interno dei diversi aggregatori di cui ci si serve.

Ad esempio, Roby Moto, al fine di comunicare la propria leadership sul mercato di Genova attraverso un format di comunicazione da esportare sul web, crea un sito caratterizzato dall’estrema funzionalità , grazie all’utilizzo degli aggregatori, arricchito da un copy creativo e da un’immagine differenziante. Il posizionamento adottato è profondamente basato sul concetto di esperienza acquisita: Roby Moto non si limita ad invitare la clientela ad acquistare, ma diventa un professionista capace di consigliare come si compra una moto ed assistere il consumatore nell’intero processo di acquisto. La concessionaria non si limita a rivolgersi al target meno esperto, attraverso iniziative di condivisione di video relative alle proprie performance, riesce a coinvolgere anche i più appassionati. Nasce così una strategia ad hoc, che sottolinea il vantaggio competitivo dell’offerta.

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Mood creativo e copy incisivo: la perfetta cornice della funzionalità .

Commercialista e studio legale: comunicare per informare


Un professionista deve riuscire a fornire la corretta informazione attraverso la rete, nel rispetto del codice deontologico. In questi casi, non si può dire di fare propriamente pubblicità , piuttosto si tratta di offrire conoscenza al mercato.

sito per commercialista

In ottemperanza al codice deontologico professionale, è necessario rispettare i seguenti principi: legalità  (conformità  alle norme di legge); decenza (rispetto delle esigenze etiche della collettività ); veridicità  (linguaggio chiaro ed appropriato, non ingannevole); integrità  (onestà  e lealtà  nei confronti dei destinatari, senza approfittare della credulità  o della mancanza di esperienza dell’audience); correttezza (non esprimere opinioni sulla qualità  dei servizi offerti, non divulgare dati di terzi e non generare enfasi sulle qualifiche professionali per influenzare i destinatari); segreto professionale (rispetto della privacy e mancata divulgazione dei dati sensibili e delle informazioni personali); sicurezza dei dati e dei sistemi (rispettare le norme sulla sicurezza dei dati).

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Il Nuovo Modello di Marketing: la soluzione vincente per le Piccole e Medie Imprese

Premessa: in Italia il mercato è costituito soprattutto da Piccole e Medie Imprese, le famose PMI, organizzate su scala ridotta e con un numero ristretto di dipendenti.

come valutare i rischiIn simili contesti, non esiste un vero e proprio ufficio dedicato al marketing: la comunicazione e la pubblicità  dell’azienda sono gestite direttamente dal titolare stesso. Di solito, se l’azienda ha successo, l’imprenditore o imprenditrice sa fare bene il proprio mestiere ma spesso, ahimè, non sa come comunicare con tutta l’esperienza, la competenza e l’efficacia che solo un vero professionista può dare. Come si dice a Milano: “Ofelè fa el to mestè”, riferito a chi si improvvisa esperto senza esserlo.

Visto che il successo di campagne e azioni promozionali, dipende esclusivamente dalla correttezza dell’approccio e dalle decisioni adottate nell’impiego delle risorse economiche, intellettuali e creative, appare evidente che il rischio di comunicare in modo errato, o con messaggi non coerenti rispetto al target di riferimento, è parecchio elevato. L’azienda si espone così alla possibilità  più che concreta, di perdere nuove opportunità  di business, di sprecare capitali preziosi, buttando via un sacco di soldi e addirittura, di infliggersi un danno comunicando una mediocre immagine aziendale.

Le PMI italiane, infatti, risultano eccellenti nella qualità  del prodotto ma spesso, trascurano l’efficacia e la qualità  della comunicazione.

 

Il web è sicuramente oggi lo strumento principale con cui diffondere la comunicazione di ogni impresa: è un canale essenziale per far conoscere il proprio marchio (brand awareness), per fidelizzare i clienti (brand loyalty) e per sviluppare campagne promozionali online (digital advertising).

Tuttavia, le PMI dispongono spesso di siti web non aggiornati e poveri di contenuti, raramente accessibili da mobile e visibili dall’estero.

Il primo passo per lo sviluppo di una strategia vincente è un sito web dotato di capacità  distintiva, ottimizzato per i diversi devices con accesso Internet, caratterizzato da un buon posizionamento nei motori di ricerca e in grado di mettere in luce il vantaggio competitivo dell’impresa.

Secondo diverse indagini statistiche, infatti, l’utente medio impiega soltanto 4 secondi per decidere se soffermarsi o meno su un determinato sito, proseguendo nella navigazione esclusivamente nel caso in cui vengano stimolati l’attenzione, il desiderio, l’interesse e l’azione, eventualmente attraverso una call to action.

I fenomeni della globalizzazione e della diffusione delle nuove tecnologie digitali rendono sempre più accesa l’esigenza di differenziazione rispetto ai competitors, con l’obiettivo di guadagnare un posizionamento unico e distintivo.

Per ottenere questo, è fondamentale dotarsi di un’immagine coordinata, sinergica, sempre coerente e fedele a se stessa, per influire profondamene sulla percezione del proprio brand, consentire all’azienda di rendersi visibile, differenziarsi, comunicare la propria mission e i valori guida.

L’idea creativa, che contraddistingue e definisce l’immagine dell’azienda, è al centro dell’intero processo e sarà  declinata nell’immagine coordinata, in grado di identificare l’azienda sui biglietti da visita, sui flyer, sulle brochure, sui media classici, sul web e sui new media.

La soluzione diventa quindi il Nuovo Modello di Marketing®, capace di strutturare un’immagine integrata del proprio business e di diffonderla attraverso le vie cardinali della strategia di comunicazione avviata.

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Perchè ogni forma di pubblicità  priva di idea creativa, è una porzione di budget sprecata.