Advertising per una comunicazione efficace: Dermodent

Dermodent è un centro Odontoiatrico e di Medicina Estetica, con sede nella città  di Savona, che progetta l’espansione di questo format a livello nazionale.

Gli obiettivi di marketing perseguiti erano essenzialmente: aumentare la brand awareness, facendo conoscere il proprio marchio ad un ampio spettro di clientela; comunicare in modo efficace e anticonvenzionale i servizi offerti dal centro ai potenziali clienti, in modo da catturare l’attenzione con un impatto visuale forte e accattivante; aumentare l’afflusso degli utenti presso lo studio e infine, fidelizzare i consumatori nel medio – lungo termine.

Applicando il Nuovo Modello di Marketing, si è deciso di partire dall’idea creativa per poi procedere a progettare il nuovo format di comunicazione del centro e duplicarlo sui diversi media attivati, per ottenere una comunicazione efficace.

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Il mood creato è chiaramente indirizzato a creare anche liking e preference: risulta infatti rilevante per il target e coerente con il sistema di bisogni relativi alla cura odontoiatrica, pertinente con l’attività  core aziendale e dotato di potere differenziante. L’advertising è infatti un mezzo privilegiato per comunicare gli elementi peculiari dell’offerta e per distinguersi dai concorrenti. Differenziandosi, l’azienda riesce a creare nel pubblico una preferenza stabile nei confronti della propria offerta, attraverso la percezione di una sua migliore corrispondenza delle aspettative rispetto alle offerte dei competitors.

Dermodent ha poi definito una perfetta integrazione tra media tradizionali e media online, adattando l’idea creativa anche ai social network, ambienti che si prestano particolarmente alla possibilità  di rendere virale il brand aziendale.

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La comunicazione aziendale (interna ed esterna), l’identità  visiva e verbale (naming, lettere, colori) e gli spazi web costituiscono dei touch point tra consumatore e prodotto, punti di contatto capaci di rivestire l’offerta di esperienza diretta e interattività 

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Una pubblicità  suggestiva colpisce l’inconscio del cliente e dove non c’è il bisogno, lo crea.

Come creare un sito web: funzionalità  e creatività 

Uno degli interrogativi maggiori è come creare un sito web.
Partiamo da quelle che sono le 3 componenti chiave di un sito web 2.0 sono: Content, Commerce e Community. Tuttavia, per riuscire a delineare un’integrazione interna tra le tre dimensioni è anzitutto necessario comprendere quali sono i diversi elementi associati a ciascuna. Per lo sviluppo della dimensione Content, strettamente connessa a competenze di natura editoriale, occorre tenere in considerazione le seguenti variabili: l’ampiezza e la profondità  dei contenuti proposti, la frequenza di aggiornamento, la coerenza, la grafica e la personalizzazione. Per la definizione della dimensione Commerce, associata a competenze logistiche e di marketing, occorre offrire un processo di acquisto articolato nel minor numero di click possibile, arricchito da diverse modalità  di pagamento, caratterizzato da rapidi tempi di consegna, velocità  di caricamento, semplice gestione del reso e tutela della privacy e dei dati sensibili immessi.

 

Infine, per la dimensione Community, legata a competenze di enterteinment, è fondamentale essere presenti all’interno dei social, aumentare il proprio numero di fan e follower, incrementare i like, i tweet ed i post, stimolare l’interazione, il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli utenti attraverso user generated contents.

In estrema sintesi:

come creare un sito web

La rilevanza di tali dimensioni è ravvisabile anche attraverso l’analisi del processo di acquisto del consumatore, articolato in 6 fasi:

l’identificazione del bisogno,
la ricerca di informazioni,
la valutazione delle alternative,
l’acquisto e la negoziazione,
la transazione,
la valutazione post acquisto.
In merito alla prima fase, l’identificazione del bisogno, è necessario che il proprio sito sia in grado di memorizzare gli interessi di ogni utilizzatore e notificare ai clienti quando diventa disponibile un nuovo prodotto corrispondente al loro profilo (match-making); inoltre può risultare utile offrire consulenze professionali virtuali che aiutino la razionalizzazione del bisogno del consumatore (partnership con esperti).

Per quanto concerne la fase di ricerca di informazioni, è fondamentale essere facilmente rintracciabili sui motori di ricerca, sui portali verticali e sulle hub, inoltre è altrettanto necessario dotare il proprio sito di motori di ricerca interni e di agenti di raccomandazione in grado di analizzare i dati aggregati, far emergere pattern comuni e fare inferenze sui comportamenti futuri dei consumatori. In relazione alla fase di comparazione delle alternative, diventa imprescindibile adottare tecnologie 3D e virtual try on per tipologie di prodotto look and feel, creare comunità  virtuali e condividere le recensioni per ridurre il rischio percepito, favorire l’esperienza di navigazione attraverso stimoli al protrarsi dell’interazione, picchi di interattività , tassi di cambiamento e aree social. Per quanto riguarda invece la fase di acquisto e negoziazione, è opportuno servirsi di agenti di negoziazione capaci di definire un pricing dinamico a seconda dello status del cliente o delle condizioni di magazzino.

In relazione alla fase di transazione è necessario dotarsi di agenti che facilitino il processo di pagamento, privacy notice, promuovere l’utilizzo di digital cash e paypal in concomitanza con le forme più tradizionali quali il contrassegno, riprodurre procedure simili all’offline (pick up stores, carrello) al fine di ridurre la percezione dell’utente di perdita di controllo sull’ambiente.

Infine, in merito alla fase post acquisto, occorre favorire l’interattività , integrare database su clienti online e offline, gestire profili personali e praticare CRM e survey anche in merito alla customer satisfaction.

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Esperienzialità  e user-friendliness : il superamento di un trade-off.