La tecnologia immersiva a 360 gradi sposa la cultura museale e paesaggistica.
Negli ultimi mesi abbiamo riscontrato una nuova tendenza: musei, borghi e paesaggi d’interesse culturale sono visitabili con virtual tour a 360 gradi.
Accessibilità per tutti
L’Italia è uno dei Paesi più belli del mondo, i nostri mari e monti sono ricordati anche nei libri di letteratura, l’arte e l’architettura sono affascinanti e ricche di storia. Chi visita il nostro Paese rimane estasiato dalla ricchezza dei colori, dal mèlange della natura e la buona cucina, inoltre, i turisti restano affascinati dall’affabilità delle persone. Negli ultimi anni ci sono molte iniziative che mirano a mettere in evidenza e preservare la bellezza dei paesaggi e molti sono gli sforzi per mostrare i siti a tutti. In alcuni casi, però, ci sono delle difficoltà geografiche legate all’accessibilità ad un sito, pensiamo ad esempio a scavi archeologici oppure a eremi immersi nel verde. Come fare ad accedere a queste meraviglie territoriali? Le tecnologie a 360 gradi possono regalare a chiunque l’estasi di un parco, di uno scavo o altro ancora. La realizzazione video aerei ad altissima risoluzione con i droni di ultima generazione, le riprese a terra degli ambienti a 360 gradi regalano l’immersivismo al turista che non può accedere al sito.
Musei e paesaggi
Passeggiando tra le strade delle nostre città i turisti possono vivere la nostra storia, dall’epoca greco-romana antica al Medioevo, dal Barocco al Liberty, l’Italia è uno dei pochi Paesi al mondo che racconta la storia dei secoli passati. Per preservare la nostra cultura ci sono molti istituti bancari, fondazioni e privati che gestiscono palazzi e musei, si occupano della ristrutturazione di mosaici e dipinti ma non sempre le visite sono aperte a tutti e in qualsiasi momento dell’anno. La tecnologia a 360 gradi è una manna per tutti gli amanti dell’arte. La realizzazione di virtual tour a 360 gradi permette all’utente sul web di visitare gli ambienti di un Museo o Palazzo come se fosse nella realtà . Le opere d’arte, i dettagli architettonici possono essere esplorati aprendo una scheda tecnica descrittiva oppure un video.
Non solo Istituti bancari e Fondazioni private ma anche amministrazioni pubbliche ed enti internazionali stanno trasportando i percorsi museali e opere d’arte all’interno di virtual tour a 360 gradi perchè la tecnologia immersiva regala un’esperienza unica al turista, è interattiva e divertente e permette a chiunque di vedere i dettagli di opere poco accessibili. Recentemente, i musei vaticani, la Cappella Sistina o la necropoli romana o la Basilica San Giovanni sono visitabili anche nella realtà virtuale. Analizzando le ultime fiere di settore tecnologico facciamo un particolare riferimento a Coperniko. Durante SMAU Torino e Milano 2016 è stato assegnato il premio innovazione all’algoritmo Coperniko e il primo virtual tour a 360 gradi delle sale d’arte di Re Artù di Alessandria. Questo algoritmo permette all’utente di fare un virtual tour senza l’utilizzo di visori esterni o Cardboard ma semplicemente attivando la webcam del proprio PC muovendo la testa in alto o basso, destra o sinistra. L’utente può spostarsi da un ambiente all’altro mediante hotspot e potrà aprire le schede descrittive dell’opera focalizzando lo sguardo qualche secondo sull’indicatore dell’opera d’arte.